- Giovanni Gaetani su Dialegesthai:
“Il volume di Stefano Scrima costituisce una significativa e originale analisi filosofico-ermeneutica, la quale si contraddistingue sia nel metodo che nei contenuti. Il suo maggior pregio è stato senza dubbio di aver posto al centro della discussione autori e problematiche ancora troppo spesso ignorati o sottovalutati dal panorama filosofico italiano, avvalendosi di uno stile chiaro, elegante ed efficace.”
- Elettra Sammarco su Lankelot:
“Esistere forte […] ricostruisce con agilità e capacità divulgativa alcuni aspetti della riflessione esistenziale svolta da Sartre e Camus, tratteggiandone la comune discendenza da Gide.”
- Fabrizio Li Vigni su Sintesi Dialettica:
“Scritto con eleganza, […] Esistere forte pone domande ultime dando risposte provvisorie e parziali.”
- Pino Menzio su Kainós:
“Il volume di Scrima è interessante per la sua natura ibrida […] fra testo didattico o divulgativo e opera di interpretazione filosofica personale, prospettiva raggiunta già a partire dal montaggio delle sue sezioni.”
- Daniele Baron su Filosofia e nuovi sentieri:
“L’aspetto apparentemente frammentario, che può risultare dalla forma scelta, cela una coerenza di fondo dell’interrogazione di Scrima sul senso dell’esistere, una sostanziale unitarietà di discorso. Parimenti, pare a prima vista che ci si occupi solo di un periodo circoscritto, di un fenomeno e fermento culturale datato, quello dell’esistenzialismo francese e dei suoi prodromi, di un’epoca ormai superata, mentre la lettura dell’opera ci rende sensibile il fatto che le tematiche affrontate dagli autori francesi sopra citati sono ancora più che mai attuali.”
- Federico Sollazzo su L’accento di Socrate:
“Ancora una volta il tono è propedeutico, ma ciò appare come una cosciente scelta dell’autore, animato, oltre forse dal voler rendere le proprie passioni facilmente comunicabili al e quindi facilmente condivisibili col lettore, dal voler fare emergere l’essenziale di ciascuno dei tre autori e per tal via le loro analogie. Certo, così facendo rimane in ombra l’altra metà del cielo: le loro reciproche differenze. Ma in questa sede ciò che sembra interessare Scrima è sottolinearne le somiglianze poiché in esse si trova un approccio al mondo che potrebbe rendere lo stesso più abitabile per via di un’esistenza più consapevole e in virtù di ciò più piacevole.”
- Stefano Marullo su L’Ateo:
- Davide Dell’Ombra su Sitosophia
“È uno dei pregi del volume quello di sentirgli gridare: «esistere forte, altro non conta».”
- Mario Petillo su Mangialibri
“Esistere forte […] riesce a meritarsi il pregio di aver posto l’accento sulla questione dell’esistenza in maniera chiara, concisa […] ma comunque erudita, senza ricercare l’agognata pomposità di un testo accademico e affrontando la topica in modo tale da poter essere accolta e analizzata dai più.”